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    LA GRANDE GUERRA
    La prima guerra totale
    Lezione spettacolo per le scuole secondarie di II°
    in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale (1914-1918)
    un progetto di Aristide Genovese
    produzione Theama Teatro

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    con opere di grandi poeti e scrittori del novecento
    voce recitante: Aristide Genovese (Piergiorgio Piccoli)
    poesie di Carlo Stuparich, Arthur Rimbaud, Giuseppe Ungaretti, Vittorio Locchi, Paul Valery, Diego Valeri
    prose di Edoardo Pittalis, Gabriele Marconi, Giovanni Comisso.

    Lo scopo è quello di evocare come anche un tema drammatico e complesso come quello della Prima Guerra Mondiale possa essere celebrato, ricordato e trasferito alle nuove generazioni anche sotto la forma di armoniosa e introspettiva lezione - spettacolo che prende voce da componimenti poetici e grandi pagine di scrittura.
    Un avvenimento importante e universale come la guerra del 1915-1918 non poteva essere posto sotto silenzio dai poeti e dagli scrittori che l’hanno vissuto direttamente o indirettamente: perciò molti sono quelli che hanno scritto in materia cogliendone i vari aspetti secondo il proprio modo di sentire e la propria indole.
    Le liriche scelte sono le più note e le meglio rappresentative della poetica e della prosa su questo tema, di autori che furono i caposcuola di varie correnti letterarie del novecento, che con un linguaggio a volte disteso e meditativo, a volte irruento e battagliero, caratterizzano con la loro liricità il tramonto di un’epoca e l’inizio di un’altra.
    Oltre a costituire un momento di coinvolgimento e di stimolo alla riflessione, la lezione costituisce uno strumento di approfondimento storico, geopolitico e letterario utile a studenti e professori per affrontare quel complesso "universo" di informazioni che la Prima Guerra mondiale rappresenta.
    Una lezione spettacolo significativa che vuole raccontare l'Italia, la storia di tutti quelli che c'erano, dei nostri padri o dei nostri nonni, dei tanti morti in una trincea o in un assalto. La storia più vera perché è raccontata dalla parte della gente, di chi obbediva agli ordini e non di chi li impartiva. La parte di quelli che morirono sotto le bombe, che subirono le violenze degli occupanti, i furti, gli stupri; dei profughi mandati dall'altra parte dell'Italia, certo per allontanarli dalla guerra ma precipitati tra italiani che parlavano una lingua incomprensibile ed erano differenti persino nei cibi che cucinavano. La nostra lezione racconta questi italiani con affetto e con rigore, per parlare anche di cosa mangiavano, cosa cantavano e cosa leggevano quei pochi che sapevano leggere in un fronte enorme dietro il quale c'è tutto: i tribunali militari, il cinema come arma di propaganda, i casini con le prostitute costrette a turni massacranti, perché mai come davanti alla morte si vuole riaffermare la voglia di vivere. Sono narrati mentre vanno all'assalto e mentre muoiono, mentre ritornano alle loro case, mentre dimostrano il loro coraggio e la loro incoscienza. Giovani italiani proiettati nella guerra, con i loro limiti, le loro passioni, il loro modo di onorare la Patria.
    E' la nostra storia: non saremmo in grado di capire il presente se la dimenticassimo. La prima guerra mondiale fu la vera unità di quest'Italia, la prova del fuoco di un popolo e di un paese.

    cv Aristide Genovese
    1987 - Diplomato alla Scuola Regionale di Teatro della Regione Veneto diretta da Costantino de Luca. Esperienze lavorative con il "Teatro di Venezia" di Tonino Micheluzzi.
    1988 - Specializzazione in recitazione in Lingua Veneta e Lingua Pavana. Prosegue la partecipazione agli allestimenti del "Teatro di Venezia". Interpreta, nel ruolo de "Il bellissimo Cecè", la commedia "Una losca congiura" di S. Tofano, allestita dall'Accademia Veneta dello Spettacolo, diretta da Costantino de Luca.
    1989  - E' il "Dottor Frankestain" nella commedia "Frankestain junior jr.", dell'Accademia Veneta dello Spettacolo.
    1990 - Cura un programma di diffusione della Cultura Pavana del '500 interpretando "Ruzante" ne "La Fiorina"
    1991 - Prosegue il programma relativo al "Teatro Pavano" interpretando nel ruolo principale "Il Reduce" e "Il Bilora". E' tra gli otto finalisti del "Concorso Nazionale Wanda Capodaglio". Tiene all'Università di Cassino un seminario dal titolo: "Che cos'è la Teatralità".
    1992 - Si dedica alla regia, partecipando con i suoi allestimenti, “La gatta” e “Gabinetti Serrati” a diverse rassegne nazionali. E' Mastro Biagio ne "La Prova" di Marivaux per la regia di D. Griggio.
    1993 - E' presente nei seguenti lavori: "Lascia ch'io tocchi il tuo cuore" (da "La Favola dei Saltimbanchi" di M. Hende), regia di R. Innocente, è il protagonista maschile; "Arlecchino Mirandolina e...." (canovaccio di commedia dell'arte), regia di R. Innocente, è Arlecchino. "La Casa Nova", regia di Nelly Quette, è Mas tro Sgualdo e Barba Cristoforo; "Anche le lenticchie sono un problema" (teatro per l'infanzia), attore e regista.
    1994 - Partecipa all'allestimento de "Il Ventaglio" di C.Goldoni per la regia di Luigi Squarzina. E' Pantalone ne "Il Figlio di Arlecchino Perduto e Ritrovato" di C. Goldoni, regia di Roberto Cuppone, e "Mezzettino" in "Arlecchino Marchese" di G.Sand, regia di Giovanni Todescato. Scrive i testi del "Concerto per Uomo e Creatura", partitura di musica contemporanea.
    1995 - Scrive, dirige ed interpreta "La Muger dell'Ottoman", farsa in dialetto veneziano. Elabora il metodo d'insegnamento: "La Formazione dell'Attore nel lavoro del Ballerino". E' il protagonista del cortometraggio “L’incontro”.
    1996 - Avvia attività laboratoriali di "studio della teatralità" con ballerini professionisti ed insegnanti di danza. Ha una parte nel film "La prova di Micol" per la regiadi Andrea Frezza.
    1997 - Scrive dirige ed interpreta "Arlecchino e Pulcinella in Turcaria". È “Eracle” in “Alcesti”, regia di G.Todescato.
    1998 - Scrive “Una bella storia” recital per forme di espressione. Approfondisce lo studio della fonetica e della dizione, strutturando poi percorsi formativi innovativi.
    1999 - Dirige “Una bella storia”. È interprete di diversi allestimenti ruzantiani per la regia di Quinto Rolma. Scrive “I gemelli di Bologna”. Viene pubblicato il C.D: “Una bella storia” nel quale appare come autore dei testi delle canzoni. È presente in “Siddharta” per la regia di Gabris Ferrari.
    2000 - Tiene corsi di aggiornamento per insegnanti delle scuole elementari. Apre il laboratorio permanente “Centro di educazione alle arti”. Avvia numerose esperienze laboratoriali nelle scuole elementari. Collabora all’allestimento di alcune sfilate di moda sperimentando l’applicazione delle metodologie di comunicazione teatrale allo svolgimento dei défilé.
    2001 - Interpreta “Evelin”, favola gotica francese, per la regia di P.Piccoli. È regista e interprete principale de “La Fiorina”. Fonda insieme ad altri collaboratori l’Associazione Culturale “THEAMA TEATRO”, dando vita ad un ricco e originale percorso di formazioneteatrale per adulti, ragazzi ed aziende, denominato “L’Energia è di Scena”.
    2002 - Per le celebrazioni ruzantiane scrive e dirige: “Come sonavan parole e musica”. I testi dello spettacolo, con i contributi aggiunti di altri studiosi ruzantiani, vengono raccolti in una pubblicazione che è distribuita nelle scuole del veneto. Dirige “Bilora”. Pensa e realizza un progetto di formazione scola stica con il comune di Vicenza (Progetto Te.Sp.I. – Teatro Sperimentale Interistituti). Con “Theama Teatro” realizza i seguenti progetti teatrali: “Babele” (Evento multimediale al Teatro Civico di Schio), “Nel Tempio delle due muse” (spettacolo di Teatro-Danza al Teatro Olimpico di Vicenza); “Sulle spine” (monologo di Daniele Falleri), “Tre civette sul comò”.
    2003 - È presente in “Palladio segreto” per la regia di P.Piccoli. Dirige ed interpreta “Il reduce”. È il Cogidore de “Le Baruffe Chiozzotte” per la regia di P. Donin. Realizza, con Theama Teatro, “Il sogno di Pietra”, spettacoli delle manifestazioni Palladiane. Dirige e interpreta “Kaliban”.
    2004 - Intensificando l’attività formativa, come responsabile del settore formazione dell’Associazione Theama, collabora con il Comune di Vicenza e Arteven (circuito teatrale regionale) all’ideazione e alla conduzione di progetti didattici rivolti alle scuole. Scrive e dirige “I colori del suono - Giustino e le campane”, spettacolo rivolto ad un pubblico di ragazzi, “Transiti” dall'opera di J.L. Borges. Dirige e interpreta “Dialogo facetissimo” e “Burlesca”. Organizza con Theama Teatro rassegne di cinema quali “Dr. Becce, musicista” e “Lampi sui Marx”, curando anche l’organizzazione di convegni sul tema e l’allestimento dieventi collaterali. Promuove e organizza la prima edizione del festival Ruzanteo dedicato alle arti inveneto del ‘500 e nell'ambito del festival produce e dirige “Madonna Gasparina e le altre” dedicato alla vita di Gaspara Stampa.
    2005 -Conduce numerose esperienze formative nel settore scuola e della formazione permanente. Scrive, dirige e interpreta “Ruzante e Fiore bailarini”. Dirige e interpreta “Fiordalisa e i due sergenti riva li”. Partecipa alla produzione di alcuni spettacoli rappresentati nei circuiti nazionali. Realizza e dirige “Un teatro per Jules – L’ultima rotta di Verne” presso il teatro Civico di Schio (Vi).
    2006- Scrive, dirige e interpreta: “El tegnire de Madona Ligracion”, “Arlecchin Tartuffo”. Elabora e produce con Theama Teatro diversi readings proposti nei circuiti teatrali. Produce il premio Flaiano 2003 “The looking glass” con Philippe Leroy per la regia di Leonardo Petrillo. Fonda l'Accademia Veneta dello spettacolo, scuola di formazione professionale che ottiene il riconoscimento dell'E.T.I. Formazione.
    2007  -E' docente di fonetica e dizione presso il Master di giornalismo della Facoltà di Lettere dell'Università di Padova. Scrive, dirige e interpreta “I Magnasoéte di Virgilio Scapin”, “Piumadoro e Piombofino, “Sier Tomao e Doralice ipotesi per una rappresentazione” ed è presente come attore e/o regista nei seguenti allestimenti: “Ad ludum Vocata”, “Elogio della cioccolata”. Sempre con Theama produce gli allestimenticon orchestra “Il portatori di baci” e “El murador”. Fonda l'Accademia “Vicenza Musical school” per laformazione professionale nel settore del musical.
    2008 -Dirige e interpreta “L'anima dei quattro libri”, “L'anatra all'arancia”, “La notte magica di Basil l'elefantina” e partecipa alla produzione di “Nel nome della madre” di Erri de Luca. Costituisce e promuove dirigendo lo spettacolo “Ulisse il viaggiodi un naufrago” la “Compagnia dei Giovani” per l'inserimento professionale di attrici e attori giovani. Partecipa in qualità di attore e coordinatore di palcoscenico a “Grande Serata Futurista” e, con l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, alla fiabamusicale “Il carnevale degli animali”. Continua la sua attività di docente per la formazione dei giovani, nonché la collaborazione con l'Università di Padova. Produce con Theama ill Festival di Cultura Cimbra“Hoga Zait”, realizzando una produzione sulle tradizioni popolari locali dal titolo “La Ghertelina”,“Maria De Buenos Aires” con il Conservatorio di Vicenza.
    2009 -Organizza, coordina e tiene delle docenze in corsi per attori e tecnici teatrali finanziati dalla Regione Veneto. . Scrive, dirige e interpreta lo spettacolo “Processo par ‘na broca rota” da “La brocca rotta”di  Heinrich Von Kleist. Produce con Theama: “Amleto”,  che debutta all’interno del Festival Nazionale di Borgio Verezzi, nel quale interpreta Laerte, “La soffitta dei giocattoli dimenticati”, “La danza dellavita” in cui è regista e attore, il musical “Oscuro e la Strega”, e i reading in alcuni dei quali è coinvolto come attore: “Elogio del caffè”, “Elogio della cioccolata”, “Hetty Hillesum”,”Dante letto agli studenti”, Questo è il mio corpo” e “I Cinici”. In quest'anno promuove la formazione di una nuova compagnia teatrale destinata ad accogliere e dare opportunità a giovani attori che si affacciano al mondo del teatro: è il Nautilus Cantiere Teatrale. Produce con questa compagnia: “Sinceramente bugiardi” di Alan Ayckbourn, “Vite a scadenza” di Elias Canetti e “Codice Edipo” da un'opera di Michael Winterbottom. È la voce di un progetto nazionale di Azione Cattolica destinato alla lettura del Vangelo per le giovani generazioni.
    2010 - Produce con Theama: “I nuovi racconti di Mamma Oca”, “Gli attori preferiscono le farse” di cui è autore e regista, “Uno spettacolo per i Giganti”, da i Giganti della montagna, di cui è autore e regista e “Confidenze troppo intime” che interpretainsieme ad Anna Valle. Con Nautilus cantiere teatrale produce: “Nodo alla gola” e “Cena di famiglia”. Continua l'attività di docente in vari corsi , tra cui quelli della Regione Veneto per la formazione professionale di attori. Ottiene per il settimo annoconsecutivo la direzione artistica del Festival “Ruzanteo” di Padova.
    2011 - 2012 - Continua la propria attività con Theama realizzandoin veste di autore, attore o regista molti eventi e spettacoli nel campo del teatro. Fra questi: Sotto 'na sbrancà de stele, Letto Matrimoniale (leto grando), Calciattore, La bonifica dei veneti, Perled'Africa, I fantastici quattro, Romeo e Giulietta itinerante, Piccolo mondo antico, Piccolo mondo moderno, Malombra, Partita a scacchi con l'assassino ed eventi di successo in prestigiosi contesti storico - architettonici del veneto. Sempre con Theama, produce altre iniziative che inseriscono il teatro nell'ambito del sociale.

     


    Iniziativa realizzata con il contributo della Regione del Veneto, ai sensi della legge regionale 1/2008, art. 102

     

     
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